L'ultimo video per oggi una cover dei racer x di paul gilbert rifatta per meta in versione acustica e normale.
Come sempre chi è interessato a parlare o informazioni per
quanto riguarda tecniche, suoni, soli, editing video ecc contattatemi mi trovate su facebook twitter e istagram.
''Avevo circa 18 anni quando iniziai a suonare e mi disserò lui è il
chitarrista più veloce e tecnico del mondo, è impossibile da suonare.
Oggi dopo 15 anni mi diverto rivedermi in video a imitare questo
grandissimo uomo forse la mia più grande ispirazione, signori e signori
stò parlando di PAUL GILBERT
che ho interpretato nel suo brano più celebre, ovviamente ho messo del mio non bastava fare
le cose normali; ho rifatto tutto complicando le cose perche rifare
questa canzone con una chitarra acustica
con delle cordone 012\56, sincronizzarne due, il tutto a queste
velocità e soprattutto cercare di dare sempre la massima potenza di
plettrata, è stato veramente pazzesco, estremo.
Daltronde se non è complicato! che gusto c'è.
Se vi piace rincondividetelo fatelo vedere ai vostri amici e ricordatevi di cliccare like nella mia pagina Giordano N S G Boncompagni presto caricherò nuovi video, esercizi e news riguardo il mio progetto con Aquiles Priester Tony MacAlpine Tony MacAlpine Franck Hermanny Franck Hermanny Page II che uscirà a breve questo anno 2016.
artwork by Rain Song Design
website by Simone Bertozzi ''
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico esecutivo si tratta di un brano molto impegnativo soprattutto perche richiede bene di saper cogliere tutte le micropause che nell'insieme fanno il groove di questo riff e non è semplice, soprattutto nei passaggi da sedicisemi a sestine, inoltre le chitarre da far suonare sono due e devono sincronizzarsi molto bene per far rendere questo suono potente e granitico tipico dello stile di Gilbert.
Ho utilizzato nella sessione elettrica del fraseggio 2 versioni diverse su come poter suonare questo brano nel suo fraseggio principale che tutti conosciamo; la prima è una versione mia che ho ideato per eseguire questo fraseggio nella versione acustica; accentua una leggera micropausa durante il cambio da sedicesimi a sestine in modo da preparare e dare la massima potenza esplosiva e definizione, nella velocissima scala sestinata del riff; è una variante di esecuzione del brano, resa necessaria per poter effettuare questo difficile passaggio nella maggiore tensione delle corde nella chitarra acustica rispetto all'elettrica.
Ovviamente questo succede perche cambia anche la scelta di dove andare a prendere il passaggio in sestine, nella prima versione la pima nota il B e subito dietro al C basta spostare solo il dito indice per preparare la scaletta del riff .....
Il riff è sempre lo stesso ma a discapito di una leggera micropausa tra il riff e la scala vi è una maggiore incisività di esecuzione nel passaggio sestinato. Visibile nel link al video al 0:54 5:07
la seconda è la versione tradizionale che anche Gilbert esegue, e comprende uno slide che aggancia il cambio da sedicesimi a sestine durante tutto il fraseggio. In questa versione non si accentuano pause e consente una esecuzione piu fluida ma con meno incisiva della precendete sul velocissimo passaggio sestinato. Questo modo di suonare questo fraseggio, si adatta molto bene alla versione elettrica.
Qui il B di inzio della scala sestinata si va a prendere nella 6 corda E Sottostante al A ed e necessario spostare la mano e l'indice dal C del terzo tasto sulla corda A al B della corda E al settimo tasto appunto facendo esaltare lo slide che collega la distanza tra le due note.
Visibile nel link al video al 3:46 5:07
questo è il link al video
https://www.youtube.com/watch?v=gnB8tp--xqk
e Ricordate per ottenere certi suoni caratteristici e ricchi di sustein con la potenza adeguata le corde vanno sempre montate con una action abbastanza alta altrimenti non suona il vostro strumento.
Inoltre si tratta di brano molto complesso richiede molto allenamento sorattutto perche necessita di precisione estrema nell'accostare bene le due chitarre all'unisono nel pan destro e sinistro.
Non basta andare solo a tempo ma e necessario interpretare bene tutte quelle piccole micropause che danno groove e tiro a tutto il brano.
Saluti Gio.
